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Questo sito vuole ricordare l’attività di Italo Mataloni. Troverete una galleria di immagini di alcune tra le sue opere rimaste, e delle recensioni a lui dedicate.

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ITALO MATALONI
ITALO MATALONI

BIOGRAFIA

Italo Mataloni, nato a Matelica il 06.09.1918, eredita dal padre, sensibilissimo cultore delle Arti ed esperto acquarellista, un profondo amore per la pittura. Si forma in quest’ambito, frequentando amici ed allievi del padre come Libero Bigiaretti, Enrico Mattei, Luigi Bartolini.

 

Ancor giovane si trasferisce a Milano dove, allievo di Lilloni, Raimondi, Carpi, compie gli studi artistici diplomandosi brillantemente all’Accademia di Brera.

 

Frequenta lo studio dell’amico pittore Guido Somarà, figlio di Enrico, fra i più eminenti critici e saggisti.

 

Si iscrive ad Architettura per ampliare le cognizioni, preziose anche in campo pittorico.

 

Negli anni '40 a Milano si dedica anche all'attività pubblicitaria, creando immagini di marchi famosi, propagandati, precorrendo i tempi, attraverso l'uso di veicoli mobili muniti di altoparlanti che circolavano in città.





Rientrato in Italia nel 1954, ottiene numerosi premi e riconoscimenti partecipando a concorsi nazionali ed internazionali.

 

Nel 1967 si trasferisce a Rapallo dove espone all’Elite. Successivamente espone al Salone dell’Imperial di Santa Margherita Ligure, alla Galleria Boccadasse di Genova, al Gambero di Brescia, alla Galleria San Giorgio di Teramo, alla Galleria del Corso di Macerata, al Salotto d’Arte di Desenzano, alla Galleria Patrizia di Montecatini Terme, alla Galleria Il Corso di Latina, etc.

 

La stampa segue le sue personali. Si occupano di lui Il Secolo XIX, Il Corriere Mercantile, La Gazzetta del Lunedì di Genova, La Notte, Il Giornale di Brescia, Il Tempo, Il Messaggero, la Gazzetta di Mantova, etc.

Trasferitosi a Roma nel 1970 Italo Mataloni imposta la tematica archeologica. La sua pittura rievoca la vita di un tempo, intesa come proposta di un rapporto tra il passato e il presente, mediante la partecipazione dell’antico al costume contemporaneo.

 

Alla ricerca di emozioni suggerite da schemi fondamentali, rivivono nelle sue opere, quasi a suggerire una reazione al disfacimento moderno, i personaggi dell’Ara Pacis, dell’ Arco di Costantino, della Colonna Traiana, etc.

La RAI gli dedica ampio spazio in Televisione in “ Cronache Italiane-Lettere e Arti” con testo di Melo Freni. Il Terzo promamma Rai commenta in “Sette Arti-Brani di vita marmorea”, con testo di Valerio Mariani, la sua tematica archeologica.

 

In Giappone viene allestita una sua personale di 25 opere alla Galleria Takao Kawano di Osaka.

Il Rotary Club di Roma nel 1974 lo invita a tenere due conferenze sulla panoramica della pittura di oggi.

 

Improvvisamente colpito di un male incurabile, Italo Mataloni si spegne a Roma il 30.09.1984.